L’orgoglio di provare sulla pelle cosa significa costruire la democrazia

È stato un Teatro Gozzi vibrante di vita, di voglia di futuro, di orgoglio, quello che venerdì
20 gennaio ha accolto i ragazzi delle classi seconde e terze della secondaria di primo
grado, degli istituti di Chions, Pasiano di Pordenone e Pravisdomini.
Una carica di energia e di interesse, che distrugge, ancora una volta, il preconcetto che i
ragazzi oggi non sono capaci di appassionarsi. I ragazzi di oggi hanno bisogno, più di
quelli di un tempo, di modelli capaci di fare la differenza e di distinguersi nella massa di
messaggi che ininterrottamente ci piove addosso ogni giorno.
LA PREPARAZIONE
I ragazzi sono arrivati preparati e consapevoli al confronto con una figura di grande spicco,
come quello dell’ex-magistrato, potendo così apprezzare a pieno questa occasione.
Il tutto grazie al lavoro svolto, nelle settimane precedenti, dalle professoresse e dai
professori dei tre plessi scolastici, che si sono dedicati in classe ai temi della creazione
delle regole, della cittadinanza e della partecipazione democratica.

LA CONSEGNA DELLE LEGGI
Tra i momenti sicuramente più significativi, ed emozionanti per i ragazzi, quelli in cui alcuni
rappresentati per ogni classe, hanno consegnato, direttamente nelle mani di Gherardo
Colombo, i testi di due leggi redatte.

Nello specifico, la legge "Futuro e Ambiente al 100%", della classe 2D e la legge "La scuola dopo la scuola", della classe 3D, Scuola Secondaria di Pravisdomini.

Le due leggi sono state elaborate, sotto la guida del professor Giorgio Zanin, nel corso del “Laboratorio delle regole”, durante la “SETTIMANA DELL’EDUCAZIONE CIVICA”, dal 8 al 18 gennaio.
I ragazzi, hanno vissuto e sperimentato, l’intero iter di messa a terra delle idee, confronto
tra commissioni, lettura, discussione, emendamenti, scrittura finale, voto, che portano alla
nascita delle leggi nel nostro sistema, fino alla ratifica finale.
L’iniziativa ha raccolto il plauso sincero del professor Colombo, che si è anche
complimentato molto con i ragazzi per la qualità del lavoro svolto, ma non prima di aver
preso accurata visione dei materiali.

GHERARDO COLOMBO INARRESTABILE Un amore senza confini per i temi della legalità, della democrazia e della partecipazione, della conoscenza che rende liberi, che sovrasta ogni formalità, ogni cerimonia inutile, ogni idea di distanza.
È stato così Gherardo Colombo con i nostri ragazzi, un turbine di notizie interessanti,
condivise da vicino.

Pochissimo il tempo passato sul palco, ha preferito stare in mezzo ai ragazzi, guardarli e farsi guardare bene in faccia mentre le domande arrivavano, come un torrente zampillante. Inarrestabili. Tantissimi hanno chiesto la parola e hanno voluto parlare direttamente con lui, sia nel primo, che nel secondo turno.

Colombo infatti ha fatto ben due incontri: uno con i 180 ragazzi delle Seconde dei tre
plessi e, a seguire, con i 160 delle Terze.
Ha toccato temi importanti, profondi e complessi rendendoli semplici e, proprio per questo,
estremamente potenti, perché sono arrivati chiari, chiari, sia alle orecchie che alle coscienze.

Una forza di animo e di spirito pazzeschi! Un vero esempio per i nostri ragazzi, che hanno potuto vedere come, i veri grandi, non peccano mai né di orgoglio, né di presunzione.
IL NOSTRO PENSIERO
Ma perché, tra tante figure che potevamo chiamare, abbiamo voluto fortemente far
incontrare i nostri ragazzi con Gherardo Colombo?

Tutto il nostro festival nasce dalla profonda convinzione che tutti noi, assieme, dobbiamo
costruire e mantenere viva una cittadinanza attiva, dove la partecipazione e l’assunzione di responsabilità diventino parti fondanti del quotidiano. Dobbiamo riprenderci la consapevolezza che abbiamo sia il potere, che il dovere, di batterci per regole giuste.
Crediamo che dare ai ragazzi gli strumenti per costruire, un po’ alla volta, un proprio pensiero critico non sia solo uno dei doni migliori che possiamo far loro, ma anche un
nostro preciso dovere di adulti. Dobbiamo dare loro gli strumenti per imparare a pensare in
modo indipendente, autonomo e fare scelte consapevoli. Possibilmente dopo aver
compreso l’importanza di atteggiamenti responsabili, rispettosi della libertà propria e degli
altri. Consapevoli che ciascuno di noi deve essere custode della nostra democrazia e che
l’unico modo che abbiamo per difenderla è PARTECIPARE.

UN GRAZIE SPECIALE
Come abbiamo detto, noi ci abbiamo messo il sogno, la visione e l’impegno per
organizzare il tutto, ma non avremmo potuto avere due incontri così straordinari senza la
disponibilità a collaborare della dott.ssa Cristina Del Bel Belluz (Dirigente degli Istituti
Comprensivi di Pasiano e Chions) e senza lo straordinario lavoro di tutti i professori e le
professoresse delle Seconde e delle Terze.
Un grazie sentito anche al Comune di Pasiano che è stato partner in questo progetto e ci
ha messo a disposizione il Teatro Gozzi, in particolare all'assessore Marta Amadio che è stata presente agli incontri; e ai Comuni di Pravisdomini e Chions per il coordinamento e il trasporto dei ragazzi.
Riflessere è un festival che vuole gettare semi di coesione, consapevolezza e giustizia in
cui sono benvenute tutte le persone di buona volontà.

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