Pravisdomini, Sala Parrocchiale ore 17:30
OFF - ON BULLISMO
Alessandra Cortesia, campionessa olimpica e alfiere della Repubblica Italiana, in arte Lexy, sarà intervistata da Stefano Carbone di Ambito Vivo; darà la propria testimonianza sul suo percorso di rivincita personale sul bullismo per sensibilizzare i ragazzi al rispetto, all’alfabetizzazione emotiva e alla conoscenza del fenomeno. Accompagnando la serata: street performances di breakdance presentate da Street Warriors Crew.
La traduzione in lingua spagnola in collaborazione con Comitato Gemellaggi Pasiano verrà condivisa con le scuole del comune spagnolo di O Porriño.
BIOGRAFIA
Alessandra Cortesia ha 20 anni. Alle Olimpiadi di Buenos Aires ha conquistato il secondo gradino sul podio nella categoria break dance; il Presidente Mattarella, le ha conferito l’attestato d’onore di “Alfiere della Repubblica” ma soprattutto Alessandra ha avuto la forza di sconfiggere il male del secolo. Era vittima di bullismo, era vessata, insultata, maltrattata, a scuola. A curarla stata la danza. Alessandra per tutti è Bgirl Lexy… la Principessa Guerriera. A sei anni sua madre l'iscrisse per la prima volta ad una lezione di break. Ma era troppo piccola, continuavo ad ammalarsi e così smisi, per fare nuoto e cercare di irrobustire il suo fisico. A 12 anni é tornata seriamente a ballare e da quel giorno non ha più smesso. È la sua compagna di vita la danza, almeno per 4 ore al giorno". "Quando ero piccola, 12/13 anni, nel passaggio dalle elementari alle medie fui per lungo tempo vittima di bullismo. A scuola si formarono dei gruppetti di ragazze, tutte stereotipate, tutte uguali. Volevo essere una di loro, sapendo di essere diversa: avevo i capelli corti, vestivo larga perché ballavo, andavo bene a scuola ma in questo caso… non ero diversa, facevo solo il mio dovere. L’invidia era ovunque anche per il semplice fatto di avere una penna di un colore diverso dalla loro. Per non stare da sola accettai cose che non dovrebbero mai essere accettate, né tanto meno subite. Mi scrivevano lettere con insulti, mi davano compiti da fare, mi obbligavano a prendere voti più bassi di loro, note al posto loro. Se non avessi seguito le loro direttive non avrei potuto essere una di loro. Pensavo che ne valesse la pena, ma andò sempre peggio e poi un giorno finalmente capì che era meglio stare da sola. Non ne parlai mai con mia madre, ma un giorno trovò quelle lettere minatorie. Chiamarono degli psicologi e non volli mai parlare con loro, però mi diedero un consiglio che mi salvò la vita: “Trova qualcosa che ti faccia sfogare, che ti permetta di aprire quella stanza dentro di te in cui ci sono tutte le cose che ti piacciono. Cerca il tuo posto nel mondo”. Tutto questo per me era la break, il mio posto felice, che mi ha aiutato a trovare la stabilità che avevo perso. Poi con il tempo ho iniziato a parlare".
STREET WARRIORS CREW
Gruppo di ballerini professionisti, specializzati nelle street dance. Nasce nel 2004 dal desiderio di esprimere il proprio corpo sulla musica oltre ogni limite. Costanza e determinazione hanno permesso al gruppo di crescere ed emergere distinguendosi nella profusione per affiatamento, capacità tecniche e coreografiche; raggiungendo così numerosi successi a livello mediatico e nell'ambito urban dance.
La dedizione per la danza li ha portati a condividere con successo la loro esperienza con la collettività.
Oggi gli Street Warriors sono il punto di riferimento per l'organizzazione di eventi, spettacoli e per la formazione di giovani ballerini.
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